Cluetti scomparsi - Vol. II
La cucina di Clu è essenziale ma mai banale: in costante evoluzione, i nostri cluetti sono soggetti a continui cambiamenti. Un po’ per stagionalità, un po’ per ispirazione del nostro Chef, non meravigliatevi se la Cluettata che prenotate oggi è quasi completamente rivoluzionata da quella del mese precedente, e sarà nuovamente diversa da quella del successivo.
Per questo motivo abbiamo deciso di documentare i cambiamenti del nostro menu con
Inoltre, vegetali e formaggio è uno degli abbinamenti che più ci piace fare nei cluetti: l’amaro del radicchio, che si unisce con il deciso sapore della cottura alla brace, viene mitigato dalla dolcezza e dalla sapidità della spuma di taleggio. Il taleggio è quello della azienda agricola Nonno Ti della frazione Corna Ca Quadra di Sant’Omobono Terme, in Valle Imagna. Una piccola realtà che nasce da un semplice allevamento di 12 capre nel 2016 ed ora conta anche asini, vacche e pecore, ma solo nel numero che i propri pascoli gli permettono di mantenere.
Poi vabbè, vuoi non mettercele le noci sul taleggio?
Per questo motivo abbiamo deciso di documentare i cambiamenti del nostro menu con
Cluetti scomparsi
ovvero tutte quelle portate, cluetti e piatti principali, che attualmente non fanno più parte del nostro menu. Alcuni potrebbero tornare con il passare delle stagioni, altri saranno forse reinterpretati in chiave diversa.Vegetali e formaggio
Il radicchio è uno di quei cluetti che scompare perché le stagioni cambiano e, con loro, cambia anche la materia prima disponibile. Cerchiamo di lavorare sempre con frutta e verdura di stagione, dal momento che il sapore viene prima di tutto.Inoltre, vegetali e formaggio è uno degli abbinamenti che più ci piace fare nei cluetti: l’amaro del radicchio, che si unisce con il deciso sapore della cottura alla brace, viene mitigato dalla dolcezza e dalla sapidità della spuma di taleggio. Il taleggio è quello della azienda agricola Nonno Ti della frazione Corna Ca Quadra di Sant’Omobono Terme, in Valle Imagna. Una piccola realtà che nasce da un semplice allevamento di 12 capre nel 2016 ed ora conta anche asini, vacche e pecore, ma solo nel numero che i propri pascoli gli permettono di mantenere.
Poi vabbè, vuoi non mettercele le noci sul taleggio?