Dove mangiare a Bergamo: Daste Bistrò
Vabbè, sto divagando, per cui se non hai ancora letto MAGMA MAI CLICCA QUI, altrimenti prosegui oltre, oppure guarda questo video che è sicuramente più divertente CI VUOLE IL FISICO.
Sto sistemando il blog, vero, ma accanto al pc c’è un bicchiere mezzo pieno di Better Call Umbe, o meglio, mezzo vuoto, perché ne ordino un altro. Devo chiudere il pc, è arrivato il Cordon Bleu, degno sostituto della Dastoletta ma ragazzi di Daste lasciatevelo dire… io in quella Dastoletta ci ho lasciato un pezzo di cuore, sia di emozioni che di colesterolo, per cui se una mattina vi alzate con la voglia di rimettere la Dastoletta in menu voglio essere il primo a saperlo.
Affondo il coltello tra la croccante panatura e non chiedetemi perché, forse l’esaurimento post estate, ma mi vengono in mente tutte le volte che in cassa da CLU mi fermo a parlare con gli ospiti di ristoranti da provare assolutamente e ci perdiamo via le mezz’ore a darci consigli. Penso di avere una miriade di foglietti buttati qua e là con scritti appunti di locali in tutta italia in cui “ci devi assolutamente andare, ti troverai benissimo” e quando a mia volta consiglio qualche posticino, forse troppo poco spesso nomino quello che dati alla mano potrebbe essere il mio locale preferito.
Oh, parole grosse… Quanto è difficile scegliere il proprio ristorante preferito? Quante variabili influenzano questa decisione? I pensieri si aggrovigliano… Da Niko Romito ho fatto la mia esperienza gastronomica più stupefacente, Cadebasi mi affascina sempre, i burger di Fudbox sono qualcosa di illegale, ed al bancone de Le Iris mi sento a casa. Ma poi quasi ogni pranzo del giorno di riposo torno sempre qui, in quei di via Daste e Spalenga, ordino un Better Call Umbe prima ancora di sedermi, scansionare il QR code e leggo tutto il menù, sempre, ma poi chiedo la Dastoletta il Cordon Bleu, come al solito.
Ci vengo da solo, ma ogni tanto ci porto qualcuno con cui mi va di condividere il mio tempo libero in un posto che mi fa stare bene e mi da quello che cerco: un ambiente rilassato, easy, una buona cucina, una bella scelta di vini anche se poi bevo sempre un (tre) Better Call Umbe, se non si era capito, ed un sottofondo musicale sempre diverso ma che vorrei proporre tutte le volte al Castello. Mi passate le playlist?
Per cui quale altro posto se non quello in cui torno appena posso può essere definito il mio locale preferito? A me piacete, bravi.
Un (tre) Better Call Umbe +una Dastoletta un Cordon Bleu + fatevi consigliare un calice di vino.
Per cui, altre INFO SU DASTE LE TROVATE QUI, prenotate e dite che vi mandano i ragazzi di CLU così magari la prossima volta il Better Call Umbe me lo offrono.
1 - La Dalila è un pezzo di 1000ml, i ragazzi che curano l’immagine di CLU, si definiscono designer ma per farmi capire dalla gente io li definisco “quelli che fanno il sito”
2 - Petro è il nostro sommelier Daste Bistrò
Sto sistemando il blog, vero, ma accanto al pc c’è un bicchiere mezzo pieno di Better Call Umbe, o meglio, mezzo vuoto, perché ne ordino un altro. Devo chiudere il pc, è arrivato il Cordon Bleu, degno sostituto della Dastoletta ma ragazzi di Daste lasciatevelo dire… io in quella Dastoletta ci ho lasciato un pezzo di cuore, sia di emozioni che di colesterolo, per cui se una mattina vi alzate con la voglia di rimettere la Dastoletta in menu voglio essere il primo a saperlo.
Affondo il coltello tra la croccante panatura e non chiedetemi perché, forse l’esaurimento post estate, ma mi vengono in mente tutte le volte che in cassa da CLU mi fermo a parlare con gli ospiti di ristoranti da provare assolutamente e ci perdiamo via le mezz’ore a darci consigli. Penso di avere una miriade di foglietti buttati qua e là con scritti appunti di locali in tutta italia in cui “ci devi assolutamente andare, ti troverai benissimo” e quando a mia volta consiglio qualche posticino, forse troppo poco spesso nomino quello che dati alla mano potrebbe essere il mio locale preferito.
Oh, parole grosse… Quanto è difficile scegliere il proprio ristorante preferito? Quante variabili influenzano questa decisione? I pensieri si aggrovigliano… Da Niko Romito ho fatto la mia esperienza gastronomica più stupefacente, Cadebasi mi affascina sempre, i burger di Fudbox sono qualcosa di illegale, ed al bancone de Le Iris mi sento a casa. Ma poi quasi ogni pranzo del giorno di riposo torno sempre qui, in quei di via Daste e Spalenga, ordino un Better Call Umbe prima ancora di sedermi, scansionare il QR code e leggo tutto il menù, sempre, ma poi chiedo la Dastoletta il Cordon Bleu, come al solito.
Ci vengo da solo, ma ogni tanto ci porto qualcuno con cui mi va di condividere il mio tempo libero in un posto che mi fa stare bene e mi da quello che cerco: un ambiente rilassato, easy, una buona cucina, una bella scelta di vini anche se poi bevo sempre un (tre) Better Call Umbe, se non si era capito, ed un sottofondo musicale sempre diverso ma che vorrei proporre tutte le volte al Castello. Mi passate le playlist?
Per cui quale altro posto se non quello in cui torno appena posso può essere definito il mio locale preferito? A me piacete, bravi.
Un (tre) Better Call Umbe +
Per cui, altre INFO SU DASTE LE TROVATE QUI, prenotate e dite che vi mandano i ragazzi di CLU così magari la prossima volta il Better Call Umbe me lo offrono.
1 - La Dalila è un pezzo di 1000ml, i ragazzi che curano l’immagine di CLU, si definiscono designer ma per farmi capire dalla gente io li definisco “quelli che fanno il sito”
2 - Petro è il nostro sommelier Daste Bistrò